Hai incontrato un uomo di nome Sam nel deserto di Gaptooth. E' diretto in California. Gli hai detto di trovarsi una diligenza per viaggiare ed è partito.
Dialoghi
La scena si aprirà in pieno deserto con Sam riparato dietro una roccia intento a suonare la sua armonica.
Sam: Ehilà , salve! E' bello vedere un altro essere senziente, qua fuori. Mi chiamo Sam. Sam Odessa, o comunque è il nome che hanno dato al mio nonnetto quando è arrivato a New York City.
John: Piacere di conoscerla, Sam Odessa, io sono John Marston. E' molto lontano da casa? Da dove viene?
Sam: Beh, lo sarei se avessi una casa... sono qua fuori da qualche settimana o da qualche genereazione, immagino. Avrei voluto metterci di meno, ma il mio cavallo si è azzoppato lungo la strada. Sto cercando di arrivare in California. Per vedere l'oceano. Ho sentito dire che è bagnato. Dal Mar Nero al Pacifico nel giro di tre generazioni! Diventerò qualcuno, là . Troverò qualcosa. Ho sentito dire che hanno una bella serie di terremoti, là . Forse potrà trovare uno di quelli.
John: Senta, a Gaptooth non sono molto amichevoli con gli stranieri. Le suggerisco di tornare a Benedict Point, prima di finire in mezzo ai piedi di una delle bande che comandano qui.
Sam: Beh, la ringrazio molto per il gentile consiglio, signor Marston. Lo apprezzo. Forse riuscirò a trovare un posto su una diligenza.
Dialoghi
La scena si aprirà vicino a Cueva Seca con Sam seduto a terra in stato confusionale e con in mano una bottiglia di tonico di Nigel West Dickens.
John: Ehi, Sam. Sam Odessa. Cosa sta facendo? Come sta?
Sam: Ehi... ehi, signor... signor... signor Mansion. Giusto? Già . Come va? E' bello rivederla.
John: Mansion, non mi dispiace. Va tutto bene, qua fuori?
Sam: Sà¬.
John: Beh, non stava andando in California?
Sam: Già , ho scoperto che la diligenza non mi piaceva molto; era un po' lenta, un po' prevedibile, un filo ordinaria... ma questi... questi cactus sono piuttosto gustosi.
John: Lo spero proprio. Ehi senta, deve trovarsi un cavallo se ha intenzione di dirigersi a ovest.
Sam: Un cavallo è una creatura davvero nobile. Ha mai sentito la storia del cavallo che sapeva... immagini, sommare meglio di qualsiasi scolaro?
John: Credo di essermela persa.
Sam: Vede, se solo... se potessi avere un destriero fidato come quello che potesse portarmi al... al mare scintillante.
John: Va bene, Sam, ascolti, la California è a ovest. Le basta seguire il tramonto. Non è poi cosଠcomplicato. Va bene? Stia bene.
Sam: Il tramonto.
Dialoghi
La scena si apre sul ciglio della strada nel canalone di Tumbleweed con Sam che ha evidentemente perso la testa a causa del troppo sole.
John: Ehi, va tutto bene, mister? Non ha un bell'aspetto.
Sam: Perchà© urlate? Perchà© ballate? Perchà© ridete? Spero di morire anch'io ridendo.
John: Se continua cosà¬, potrebbe riuscirci.
Sam: Mio, mio nonno era un saggio, arrivato da oriente. Ha seguito una... seguito una stella! E anch'io. Sto ancora cercando... ancora sognando. Sono ancora libero! Non potete, non potete imprigionarci. Siamo al di sopra. Siamo al di sopra, e siamo liberi.
John: Senta, mister, deve proprio tornare in città con me. Non se la sta cavando troppo bene qui.
Sam: No, vede... sono stato incauto, signore. Ora, ora lo capisco. Ma io, io troverò il paradiso, andrò a ovest, lo farò.
John: Andiamo, amico, probabilmente ha solo bisogno di bere qualcosa.
Per tutta risposta Sam tirerà fuori la pistola minacciando il giocatore e fuggendo via subito dopo.
Sam: Stia alla larga da me... alla larga. Troverò la California, lo farò!
Dialoghi
La seguente è la trascrizione della lettera di Sam scritta a sua moglie.
Mia carissima moglie,
Non passa giornata senza che io pensi a te e al nostro bellissimo bambino. Sono passate tante settimane da quando ti ho lasciato. Precisamente quanto non lo so. Il tempo, una volte cosi prevedibile ed affidabile, ora mi sfugge. So quanto insensibile ti deve sembrare la mia partenza, cosi improvvisa nel bel mezzo della notte, e per questo mi dispiace veramente, ma spero che troverai nel tuo cuore il perdono per me, perchà© non era una scelta partire, ma piuttosto un obbligo. Mio nonno è venuto in questo paese con un sogno. Un sogno che ho ereditato, che è nel mio sangue, nella mia anima. Ho sempre creduto che fosse un mio dovere realizzare quel sogno. Di completare un viaggio che ebbe inizio in Odessa, accanto al Mare Nero, tre generazioni fa. Ma ho perso di vista cosa fosse, se mai l’ho saputo. Sono diretto ad ovest verso l’oceano. Ma non sono pi๠sicuro del perchà©. Giorno dopo giorno, il solo picchia, incessante e beffardo, in questo deserto dimenticato da Dio. Ogni passo che faccio in avanti, sembra portarmi pi๠lontano. Pensavo che questo fosse il mio destino, e forse lo è. Forse siamo condannati a camminare in cerchio, rincorrendo l’orizzonte. Forse è tutto una menzogna. Oh, questa è una terribile terra di promesse non mantenute.
Avevo tutto e l’ho dato via per rincorrere il nulla. Ho paura di aver commesso un terribile errore, ma non c’è modo di tornare indietro, oramai.
Per sempre il tuo
Sam
