John Marston e lo Strano tizio
Autori: al[e]ssio e Daniel Creata il: 20/09/2010 Aggiornata il: 20/09/2010

Articolo realizzato da al[e]ssio e Daniel in esclusiva per RedDead-Series.com. Si prega chiunque di non copiare parzialmente o interamente questo articolo su altri siti, ma di fornire il link diretto all'articolo pubblicato su RedDead-Series.com, grazie.

ATTENZIONE: In diversi punti questo articolo può presentare anticipazioni sulla trama di Red Dead Redemption. La lettura dell'articolo è comunque sconsigliata a chi vuole giocarsi in piena tranquillità le avventure del gioco senza sapere nulla in merito alla storyline.

Lo Strano tizio è un personaggio secondario legato alla missione sconosciuto "Ti conosco". Quest'uomo, di cui non si conosce assolutamente nulla, è un personaggio che solo John potrà incontrare. Una volta conclusa l'ultima missione della storyline, infatti, anche lo Strano tizio scomparirà come Marston. All'interno di questa pagina cercheremo di rendere il più logico possibile quest'uomo e questo mistero, partendo comunque dal fatto che Rockstar Games ha sicuramente aggiunto questa figura nel gioco senza pensare troppo ai dettagli o su chi possa essere, lasciando ai giocatori la possibilità di seguire le loro idee.

Partendo da informazioni ottenute dal gioco vi parleremo prima di teorie poco credibili smontandone i cardini principali su cui queste si tengono e terremo solo per ultima la teoria, a nostro avviso, più valida, quella che ha la maggior quantità di possibilità di essere corretta. È comunque importante sottolineare che a differenza dei finti misteri della serie Grand Theft Auto, tutti inventati dai giocatori, la storia intorno allo Strano tizio è un mistero reale. Il mistero è voluto e creato da Rockstar Games e pertanto solo gli sviluppatori del gioco sono consci di chi effettivamente sia lo Strano tizio, tutto ciò che diremo in questo articolo è frutto di logica che porta comunque a supposizioni e non fatti certi.

Lo Strano tizio, le sue missioni e le scelte
Ultimata la missione "Una tempesta in arrivo" sarà disponibile il primo dei tre incontri con lo Strano tizio. L'uomo si trova su di un promontorio che si affaccia sul fiume San Luis e le terre lontane del Messico, e qui discuterà con John. Lo strano tizio è vestito con un completo elegante nero, un panciotto grigio e camicia bianca con su attaccata una cravatta nera. Ai piedi l'uomo indossa un paio di scarpe eleganti di vernice ed in testa un lungo cilindro di feltro nero. A caratterizzare la faccia dell'uomo ci sono un paio di baffi folti e a punta, due folte sopracciglia e lunghe basette fine nere. L'espressione dell'uomo, in tutti i suoi incontri, è sempre enigmatica, non trasmette alcuna emozione e la voce stessa non presenta acuti, bassi o variazioni che possano far comprendere i reali pensieri di quest'uomo.

  

Come già accennato, all'interno del gioco incontreremo questo personaggio in tre diverse occasioni, la prima sarà a New Austin in uno dei tratti di strada maggiormente trafficati dal giocatore - lungo la strada principale che va da Armadillo al MacFarlane's Ranch. Il secondo incontro avverà in territorio messicano, su di una piccola mesa fuori El Matadero, in un'area dove il giocatore non va praticamente mai a finire né in missioni primarie né per obiettivi secondari. Il terzo ed ultimo incontro invece, uno dei più particolari, avverrà a Beecher's Hope, ma di questo parleremo meglio dopo.

Nei primi due incontri l'uomo metterà alla prova John, nel primo caso la scelta è di aiutare un uomo a tradire sua moglie o convincerlo a desistere e restare fedele alla moglie. Nel secondo caso invece la scelta proposta a Marston è di aiutare una suora offrendole del denaro per i suoi poveri o derubarla di tutti i soldi in suo possesso. Qualunque siano le scelte che decideremo di seguire, nel gioco non cambierà assolutamente nulla, solo la prima scelta modificherà una frase pronunciata dallo Strano tizio nel secondo incontro, frase che in ogni caso non fornisce a noi dettagli utili per comprendere chi sia quest'uomo.

  

Le frasi importanti, quelle che forniscono dettagli ed informazioni sull'uomo sono le seguenti (sono frasi estrapolate dal primo e secondo incontro con lo Strano tizio):

Dialoghi

Strano tizio: Allora, perché dovresti ricordarti di me, amico? Hai dimenticato gente molto più importante di me.

Strano tizio: Senti, alle volte vorrei solo saperne di più sulla vita. Vorrei avere una guida migliore.

Strano tizio: So cosa sei, John.

Strano tizio: Lo sai, ti ammiro, John. Spero che mio figlio diventi proprio come te.

John: Lascerò che sia chi di dovere a giudicare la mia moralità, amico.

Strano tizio: Sì, lo farai e sarai giudicato.


Oltre a queste frasi, decisamente importante è tutto il discorso che intercorre tra John e lo Strano Tizio nel loro terzo incontro, incontro che avverrà a Beecher's Hope, all'interno del ranch di Marston e per la precisione nel punto esatto in cui John, Abigail e Zio verranno seppelliti al termine dell'ultima missione della storyline di Red Dead Redemption.

Dialoghi

La scena si aprirà nel ranch di Marston, su di un'altura alle spalle del granaio.

Strano tizio: È perfetto, come posto, non è vero?

John: Sicuro. Cosa ci fai qui?

Strano tizio: I conti. Sono un contabile.

John: Davvero?

Strano tizio: Diciamo di sì.

John: Come ti chiami?

Strano tizio: Peste al diavolo se me lo ricordo.

John: Dimmi come ti chiami e come fai a conoscermi, dannazione!

Strano tizio: Beh, ti conosco per via del Messico, e ti conosco dai tempi in cui eri all'ovest. Ti conosco da sempre!

John: Dimmi come ti chiami, o non sarò responsabile delle mie azioni.

Strano tizio: Oh, ma lo sarai. Sarai responsabile. È proprio un posto perfetto. Ci si vede in giro, cowboy.

John: Maledetto!

Nel dire l'ultima frase a John salteranno i nervi e tirerà fuori la pistola puntandola verso lo Strano tizio che si allontanerà dando le spalle a John.

Strano tizio: Già, me lo dicono in tanti.

Ultimata l'ultima frase, John sparerà tre colpi verso l'uomo che non farà una piega, come se nessun proiettile fosse andato a segno, cosa che lascerà parecchio stranito John che guarderà prima l'uomo e poi la pistola tornando subito dopo all'uomo che scomparirà nel nulla.


Frasi, atteggiamenti e molto altro hanno portato i giocatori a tirar fuori teorie di ogni tipo o genere, alcune plausibili, altre assolutamente fuori da ogni logica. Qui di seguito vi forniremo prima uno scorcio sulle teorie campate per aria e successivamente un approfondimento su chi o cosa potrebbe essere in realtà lo Strano tizio.

Le teorie che non si reggono in piedi
Le principali teorie che ruotano intorno allo Strano Tizio sono sei - ne esistono altre, ma si tratta in genere di piccole variazioni sul tema. Queste sei teorie vogliono che lo Strano tizio sia:
  • Dio o un angelo;
  • Satana o un demone;
  • Il fantasma di un uomo ucciso da Marston;
  • Il fantasma del padre di Marston;
  • La morte;
  • La coscienza di Marston.
Le prime quattro sono teorie alquanto improbabili per rigor di logica, lo Strano tizio infatti offre a Marston una scelta senza spingerlo verso nessuna delle due opzioni (giusto o sbagliato), cosa che un'entità, sia essa buona o malvagia, farebbe sicuramente. Allo stesso modo la teoria che vorrebbe lo Strano tizio essere il fantasma di un uomo ucciso da Marston non si regge in piedi, il fantasma di una persona uccisa infatti compare al suo uccisore solitamente per tormentarlo, renderlo pazzo e vederlo morire e di certo questo fantasma non vorrebbe in alcun modo che il proprio figlio diventasse come il suo uccisore. La quarta teoria si basa poi non sulle frasi pronunciate dallo Strano tizio, ma su un paio di quadri attaccati all'interno del ranch di Marston a Beecher's Hope.

  

Questa teoria vedrebbe nello Strano tizio il fantasma del padre di Marston, teoria che come accennato si baserebbe esclusivamente sulle foto poste sopra il letto di John e Jack Marston - le foto sono presenti nelle immagini qui sopra. Tali foto in realtà compaiono in altri interni di edifici nelle varie città, ranch e paesi di Red Dead Redemption, come puro elemento decorativo. Seppure abbigliamento e baffi sono simili tra foto e Strano tizio, l'attaccatura del cappello e le basette dei due personaggi sono completamente differenti. Le due caratteristiche da sole certamente non sono sufficienti per smentire tale teoria, ma se si unisce questo al fatto che John ha vissuto i primi otto anni della sua vita con il padre - è lo stesso John a dirlo a Bonnie - diventa chiaro che tale teoria non è plausibile:

Dialoghi

John: Mio padre è morto quando avevo otto anni. I suoi occhi... beh, diciamo solo che venne accecato in una rissa in un bar a sud di Chicago. Mia madre morì dandomi alla luce. Era una prostituta, e lui era il suo... beh, non so cosa fosse.


Con un'affermazione di questo tipo, credere che John non riconosca suo padre nello Strano tizio è tanto assurdo quanto decisamente improbabile. Restano dunque due teorie su sei, le uniche due che si poggiano su solide basi: coscienza e morte.

Vi presento lo Strano tizio
La teoria più logica, che presenta un singolo neo in tutta la sua spiegazione, vede lo Strano tizio essere la personificazione della morte, non la classica icona del Tristo Mietitore, ma l'entità della morte di per sé che ha scelto un corpo ed una forma per comparire a John. Nella letteratura classica in particolare, la morte fatta persona viene sempre descritta come un uomo normale, ben vestito e ben curato che non presenta nessun segno distintivo, l'uomo non è né bello né brutto, né grasso né magro, né alto né basso e via via discorrendo. Una descrizione che al nostro uomo calza a pennello. La stessa frase dello Strano tizio in cui afferma che John si è dimenticato di gente più importante di lui riporta alla morte, John difatti parla sempre del futuro, di ciò che vuole realizzare, di come vede la sua vita futura.

  

Il film Vi presento Joe Black (Meet Joe Black) - film del 1998 diretto da Martin Brest, remake del film del 1934 La morte va in vacanza, già riproposto nel 1971 con lo stesso nome dell'originale nelle TV americane - offre un valido esempio per rafforzare questa teoria. Nel film, la morte diventa umana per capire qualcosa in più della vita, comprendere il perché gli esseri umani la temono e in un girotondo di avvenimenti succede che la morte si innamora di una donna portando il caos sulla terra ed altro. Ciò che dà forza all'idea che lo Strano tizio sia la rappresentazione della morte è l'estrema somiglianza nell'atteggiamento e di alcune frasi dette dallo Strano tizio e l'attore Brad Pitt ne "Vi presento Joe Black".

In entrambi i casi i due personaggi si dimostrano estranei a tutto ciò che gli succede intorno, ma allo stesso tempo anche consci di quanto avviene nel loro mondo. Nel gioco infatti lo Strano tizio sa cosa stanno facendo o sono intenzionati a fare persone distanti da lui ore di galoppo in-game - nel primo incontro ad esempio, serve generalmente poco meno di un minuto per giungere dallo Strano tizio a Thieves' Landing, tempo che in gioco si traduce in un'ora di tempo dalla richiesta dello Strano tizio e l'arrivo di Marston dal possibile traditore. A questo si aggiunge poi il fatto che sia lo Strano tizio che la morte in Vi presento Joe Black, ammirano gli uomini che hanno deciso di seguire e li ammirano per le scelte che questi uomini hanno fatto nella loro vita.

A tutto questo si aggiungono poi alcune frasi del discorso finale che richiamano decisamente la morte. Analizziamolo pezzo per pezzo.

Dialoghi

Strano tizio: È perfetto, come posto, non è vero?


Nella sua prima frase lo Strano tizio compare nell'esatto punto in cui verrà fatta, da Jack ed Abigail, la tomba per John. Potrebbe trattarsi di una rivisitazione sul classico esempio che nel momento della morte il Tristo Mietitore si fa vedere, in questo caso non è stato nel momento, ma nel luogo.

Dialoghi

John: Sicuro. Cosa ci fai qui?

Strano tizio: I conti. Sono un contabile.

John: Davvero?

Strano tizio: Diciamo di sì.

John: Dimmi come ti chiami, o non sarò responsabile delle mie azioni.

Strano tizio: Oh, ma lo sarai. Sarai responsabile.


Da sempre la morte in certe culture ha il ruolo di San Pietro per la religione cristiana, ossia tenere in conto le azioni positive e negative dell'uomo e, a seconda di queste, accompagnare l'anima in un posto o in un altro. Lo Strano tizio afferma di essere una specie di contabile, così come contabile può essere definita la morte che tiene conto delle azioni dell'uomo.

Dialoghi

John: Come ti chiami?

Strano tizio: Peste al diavolo se me lo ricordo.


Da che mondo è mondo, la morte non ha un nome.

Dialoghi

John: Dimmi come ti chiami e come fai a conoscermi, dannazione!

Strano tizio: Beh, ti conosco per via del Messico, e ti conosco dai tempi in cui eri all'ovest. Ti conosco da sempre!


Nelle letteratura, classica e moderna, la morte è un entità onnisciente, ossia conscia di qualsiasi cosa avvenga nel mondo e così potrebbe giustificarsi la sua conoscenza di ciò che è successo, succede o succederà nel mondo di Red Dead Redemption e tra queste cose, ovviamente, c'è anche tutta la vita di John.

Dialoghi

John: Maledetto!

Strano tizio: Già, me lo dicono in tanti.


Per molti questa affermazione riconduce a dio o al diavolo. Al pari delle ingiurie verso dei e demoni però, l'essere umano tende a maledire la morte di continuo, sia per paura che per frustrazione.

  

L'unico punto in cui questa teoria vacilla pesantemente risiede nella frase "Spero che mio figlio diventi proprio come te", frase pronunciata dallo Strano tizio nei confronti di Marston. La morte in qualsiasi rappresentazione, è vista come un'entità sempiterna, ossia un essere che non ha avuto principio e non può avere una fine e come tale senza un genitore nè prole. Ovviamente, forzando l'interpretazione, la frase può essere vista come una metafora, un'espressione che lo Strano tizio usa per dire che lo ammira così tanto che vorrebbe che anche i suoi figli diventino come lui, anche se la morte non può avere figli.

Il dilemma del figlio
Per tutte le teorie presentate sino ad ora esiste un grande problema legato ad una frase pronunciata dallo Strano tizio: "Spero che mio figlio diventi proprio come te". Questa frase cozza con teorie che vedono l'uomo essere la Morte visto che la Morte non ha una discendenza, allo stesso modo non può essere Dio perchè Dio non potrebbe voler un figlio che, seppur redento, è stato un assassino e rapinatore. Per i motivi esattamente opposti non si può trattare di Satana proprio perché nel suo presente John è un uomo pentito del suo passato ed intenzionato solo a vivere al meglio il tempo che gli resta. Resta dunque, secondo molti, l'ultima ed unica teoria possibile, ossia che lo Strano tizio sia in realtà la coscienza di John Marston.

  

Seguendo la teoria della coscienza molti tasselli si posizionano in modo corretto, è logico infatti che John non riconosca l'uomo e nel suo passato da criminale, John, ha dovuto dimenticare di avere una coscienza per poter continuare ad uccidere e rapinare insieme alla sua banda. Allo stesso modo il cowboy, da credente, è conscio del fatto che ogni sua azione sarà giudicata in futuro e che una maggiore conoscenza della vita lo avrebbe decisamente aiutato. Resta però la frase pronunciata in merito al figlio ancora in dubbio, è risaputo infatti che John non ama e non vuole in alcun modo che Jack, suo figlio, ripercorra in le gesta del padre. John ha combattuto per poter dare alla sua famiglia un futuro lontano da ladri, bugiardi ed assassini e vuole che il figlio diventi un uomo diverso da ciò che lui è stato in gioventù, anche perché nessun padre augura al proprio figlio una vita carica di incubi, timori e fantasmi del passato.



Chi è dunque lo Strano tizio? rispondere a questa domanda con esattezza non è possibile, di certo però sappiamo chi non è quest'uomo. Di certo non è Dio, Satana, un angelo o un demone e allo stesso modo non è certamente il fantasma di un uomo che John ha ucciso in passato - almeno nello spirito, sebbene possa esserlo nell'aspetto. Ovviamente non si tratta neanche di un normalissimo essere umano vista la sua conoscenza di ciò che sta succedendo all'interno del mondo di Redemption e la sua "insensibilità" al piombo. Le uniche due opzioni plausibili sono dunque una personificazione della morte o della coscienza di Marston, con una forte propensione alla prima opzione piuttosto che alla seconda.

La pensate come noi o avete una valida teoria alternativa? Discutiamone insieme sul forum.